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Visual merchandising, ecco come migliorare l’aspetto di un e-commerce

Visual merchandising Ecommerce
Contenuto curato da Massimo Chioni

Navigare su internet è un po’ come passeggiare senza meta in centro, lo sguardo richiamato a destra e a sinistra dalla luce dei negozi e dai prodotti esposti in bell’ordine all’interno delle vetrine. L’esperienza di acquisto è cambiata nel corso del tempo, prova ne sia la grande ‘fioritura’ di portali ecommerce non soltanto per le grandi catene ma anche in abbinamento a qualsiasi tipo di negozio reale. Per migliorare l’appeal digitale del proprio shop la cosa migliore da fare è ricorrere a tecniche di visual merchandising, che hanno l’obiettivo dichiarato di rendere la vetrina virtuale più accattivante e gradevole. L’ecommerce, dunque, punta ad essere sempre più esperienziale: vero e proprio viaggio all’interno di un universo fatto di prodotti, informazioni e colori.

Nell’ambito di una consulenza ecommerce sarà interessante mettere a fuoco gli aspetti relativi a questa tecnica di marketing, sempre con l’intenzione di massimizzare il fatturato. Dopo aver catturato l’attenzione di un utente, infatti, il passo successivo potrà essere l’innesco di quei particolari meccanismi che lo porteranno ad effettuare un acquisto. L’obiettivo è puntare sul coinvolgimento, grazie alla diffusione di stimoli visuali che potranno tradursi in un’impennata di attenzione verso un prodotto. Solo all’apparenza il web può sembrare freddo e impersonale, per la mancanza del rapporto umano tipico del negozio reale. Questa difficoltà potrà essere superata attraverso l’offerta di esperienze d’acquisto personalizzate.

I consigli per coinvolgere gli utenti della Rete

Per prima cosa l’utente dovrà essere messo a proprio agio e in condizione di navigare sul portale con una facilità estrema: sono le regole base della user experience. Ciascuno di noi su internet si comporta in maniera diversa e segue percorsi distinti per raggiungere magari un identico prodotto. Agevolare il riconoscimento delle categorie con l’ausilio di colori, potrà essere una buona strategia. Per riuscire a simulare i consigli che il venditore snocciola nel contesto di un negozio reale, sarà utile proporre abbinamenti di oggetti anche differenti tra loro, magari nell’ottica di offrire un prezzo più basso e invogliare allo shopping.

Questo processo di chiama ‘bundling’ e consiste nel vendere insieme due o più prodotti. Il sito di ecommerce deve diventare un luogo all’interno del quale la filosofia del brand è protagonista assoluta: curare la vetrina, variando le immagini di copertina e quelle contenute all’interno di banner (non solo per il cambio di stagione) servirà a dare un aspetto sempre fresco e nuovo al portale, agendo sulla percezione della quantità di oggetti che sono disponibili.

Inserire una classifica degli oggetti più venduti e apprezzati potrà agire innescando la curiosità di chi osserva, favorendo l’acquisto o la ricerca di maggiori informazioni. Sempre in termini di user experience saranno importanti grafica e layout offerti agli utenti, i quali dovranno essere messi in condizione di muoversi agevolmente con lo sguardo. Per riuscire a favorire e incrementare la permanenza dell’utente sul portale meglio evitare il sottofondo musicale (i gusti sono gusti e sono tutti diversi). Puntate invece sull’inserimento di tutorial video con consigli di moda e stile, che potranno raccontare il brand e la sua filosofia attraverso i prodotti.

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