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Tristan Harris: NO alla tecnologia e alle app che creano dipendenza

Tristan Harris
Contenuto curato da Massimo Chioni

Dopo aver lavorato per Apple e come dirigente di Google per anni, Tristan Harris ha deciso di lasciare questo ambiente per diffondere il proprio pensiero. Nel corso di una serie di conferenze a dir poco rivoluzionarie, Harris ha dichiarato che l'attuale tecnologia ha come obiettivo primario quello di manipolare l'attenzione delle persone: ci si è dunque allontanati dallo scopo iniziale, ossia quello di migliorare il tenore di vita dell'umanità con grandi innovazioni. Le app sono concepite per creare dipendenza, addirittura per distaccare gli utenti dalla loro quotidianità, privandoli del loro autocontrollo.

Tristan Harris ha deciso di lasciare Google per diffondere questa sua concezione etica della tecnologia. I "big" usano determinate strategie per condizionare il modo di pensare, gli interessi e la volontà degli individui. A questa grave situazione bisogna porre rimedio quanto prima, così da ripristinare l'intento originario delle app: aiutare gli esseri umani nello svolgimento delle attività quotidiane. Il parere dell'ex dirigente è tanto autorevole e significativo che, negli ultimi tempi, Google, Facebook e Apple hanno ridotto i vari fattori di distrazione per gli utenti e hanno compiuto quelli che Harris ha definito come "baby steps", piccoli passi, ma comunque importanti.

È chiaro che Tristan Harris non vuole che le persone smettano di impiegare computer e cellulare, ma che siano consapevoli e soddisfatte dell'utilizzo di simili dispositivi.

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