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SMARTPHONE SONY: storia di un brand di qualità con scelte sbagliate

Smartphone Sony
Contenuto curato da Massimo Chioni

Sony è una multinazionale che di tecnologia ne sa molto: è leader nel mercato delle televisioni, dei videogiochi con PlayStation, nella musica con il sistema walkman e con la sua etichetta discografica, e da sempre è presente nel mercato mobile. Scopriamo cosa rende unici e diversi dagli altri gli smartphone del brand nipponico, forse una nicchia rispetto a Samsung o Apple, ma irrinunciabili per chi li conosce.

Qualità, ma pessime scelte

Tra i maggiori produttori di smartphone sicuramente non c’è Sony, dal momento che la fetta di mercato che occupa in questo settore non è molto alta. Non fraintendiamoci, la multinazionale è perfettamente in salute, e può godere di mercati ben più fruttuosi, primo tra tutti quello dell’home entertainment grazie ai televisori BRAVIA (dai display meravigliosi e dalla qualità indiscussa), ai sistemi di sound per la casa, ai videogiochi con l’apprezzatissima Play Station, oggi alla sua quarta versione.

Ciò però non vuol dire che sia nuova nel mercato del mobile. Anzi, c’è sempre stata: molti però ricordano il brand Sony-Ericsson specifico per i telefoni cellulari, esistito fino a circa il 2012, quando poi il colosso giapponese ha acquisito totalmente la divisione mobile dell’azienda svedese, producendo i suoi smartphone – chiamati Xperiae ora giunti al modello XZ3 di cui parleremo tra poco – solamente a nome Sony, sotto il controllo della filiale Sony Mobile. La qualità di questi prodotti è sempre stata molto alta: design curato anche per modelli economici, sempre ben riconoscibili ed evoluti nel tempo.

Ma sicuramente questo storico colosso ha fatto e continua a fare delle scelte di marketing e di progettazione un po’ discutibili: per esempio, pur essendo forte di una fantastica tecnologia OLED sui suoi televisori BRAVIA, fino al modello appena uscito – il già nominato Sony Xperia XZ3 – i display degli smartphone del produttore giapponese utilizzavano la “vecchia” tecnologia IPS LCD. Non che fossero dei brutti display, anzi. Tuttavia la soluzione OLED, che ha decretato praticamente il successo della rivale coreana Samsung, è preferibile per i neri assoluti e per i colori più saturi, anche se talvolta in maniera eccessiva.

Per alcuni modelli lanciati a prezzi assolutamente esagerati, poi, sono state fatte scelte di materiale e di hardware probabilmente pessime: uno su tutti è il modello del 2015 Sony Xperia M4 Aqua, il primo “medio di gamma” completamente impermeabile castrato (in Italia) da solamente 8 GB di memoria interna, che sì era espandibile tramite micro-SD ma ricordiamo che in quell’anno Android ancora non permetteva l’installazione delle applicazioni sulla memoria esterna, rendendo di fatto impossibile il suo utilizzo per più di un anno. Il design era sicuramente bello, ricordava molto da vicino quello del top di gamma di allora, Sony Xperia Z3 (senza la X del modello attuale!), con una cornice in alluminio, ma una back cover in plastica un po’ cheap al tatto. Se pensiamo che un telefono così sprecato fu messo sul mercato a 300€, capiamo perché Sony non abbia mai sfondato.

Rilancio, ma a che prezzo?

Negli anni successivi, con il completo rifacimento della gamma e la nascita della serie XZ per quanto riguarda i dispositivi più costosi e performanti, Sony ha mantenuto il suo design iconico, molto bello, a mattoncino e con il comodissimo touch ID posto di lato e facilmente raggiungibile dal dito venendo tuttavia criticata. Infatti mentre gli altri produttori si orientavano per dispositivi sempre più borderless, e quindi con cornici sempre più sottili, Sony presentava ancora telefoni con scocche grandi e cornici spesse, che quindi venivano considerati obsoleti.

Il risultato è stato l’introduzione tra 2017 e 2018 di Sony Xperia XZ2, XZ2 Compact e XZ2 Premium completamente diversi dal solito, allineati ai competitors ma meno iconici del passato, con cornici molto sottili, touch ID posto sul retro. Design ripreso con XZ3, appena uscito che cambia dal precedente modello soprattutto per il display, eletto il più bello dell’anno in quanto sfrutta tutta la tecnologia che Sony porta già sui Bravia. Anche questa scelta è ovviamente stata criticata, e Sony è stata accusata di aver abbandonato il suo marchio di fabbrica in favore di accontentare il pubblico… che sembra non essere mai contento!

Ad ogni modo, se siete tra i felici possessori di un Sony dovreste tenerlo al sicuro con una cover, specie se avete uno degli ultimi scivolosissimi modelli. Andando su www.coverper.it potrete creare la vostra cover personalizzata, in base ai vostri gusti e al vostro stile, oppure scegliere una di quelle di default del sito. Basta solo inserire il modello del vostro smartphone.

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