Interviste

Seo e WordPress: dal download alla prima posizione su google

Seo wordpress
Contenuto curato da Massimo Chioni

Intervista a Fabio Magnano

WordPress è una piattaforma molto diffusa per lo sviluppo di Siti Web oltre che per la realizzazione di Blog e di piccoli e-commerce. In questo articolo cercheremo di capire grazie all’aiuto di Fabio Magnano, titolare della Web Agency Magenta Digital, in che modo ottimizzare WordPress per la SEO questa e raggiungere la tanto ambita prima posizione su Google.

Parliamo delle operazioni preliminari: Da cosa parti quando devi realizzare un nuovo sito con WordPress?

Facciamo una doverosa premessa prima di partire. WordPress è solo uno strumento, al pari di Joomla, Drupal o qualsiasi altro CMS. Se si vuole sviluppare un sito web ottimizzato dal punto di vista SEO è indispensabile avere delle linee guida strategiche entro cui muoversi al netto della piattaforma che si deciderà di utilizzare. Quindi come prima cosa mi occupo di:

  1. Analizzare il mercato di riferimento
  2. Definire gli obiettivi del mio cliente
  3. Analizzare il target ed il suo processo d’acquisto
  4. Definire gli intenti di ricerca del target e le parole chiave su cui puntare
  5. Progettare la struttura del sito

Solo dopo aver completato i 5 passaggi che ho elencato sopra inizio a lavorare con WordPress, e come operazioni preliminari

  1. Installo WordPress utilizzando il protocollo Https.
  2. Una volta installato WordPress blocco i motori di ricerca (impostazioni > lettura > Scoraggia i motori di ricerca ad effettuare l'indicizzazione di questo sito) in modo tale che non indicizzino il sito finchè non è completo.
  3. Modifico la struttura dei permalink (impostazioni > permalink) in questo modo “it/categoria/post” in modo tale che sia Seo Friendly.

Quali plugin possono essere utili per ottimizzare WordPress lato SEO?

Anche qui prima di iniziare con la mia top 5 vorrei precisare che i plugin sono molto utili, ma alcuni hanno un impatto notevole sulle risorse del server e di conseguenza sulla velocità di caricamento del sito (che è uno dei famosi 200 fattori di ranking) quindi è sempre bene sceglierli e “dosarli con cautela”.

Yoast SEO

Non vorrei risultare banale ma il primo plugin che consiglio di installare su WordPress per una corretta ottimizzazione SEO è Yoast. Lasciamo da parte il semaforo e vediamo per cosa può tornare veramente utile.

Gestione dei “No index”

Tramite Yoast è possibile gestire il “No index” di pagine e archivi, come ad esempio le pagine della privacy policy, o della cookie policy, che è inutile far indicizzare la motore di ricerca, ma come anche i “tag” o gli “Archivi autore”, se non ottimizzati a dovere possono fare più male che bene al sito web.

Gestione dei “Canonical”

In caso di più pagine con i medesimi contenuti tramite Yoast è possibile indicare quale delle due sia la pagina “canonica”, in modo tale da evitare penalizzazioni per contenuti duplicati.

“Title” e “Description”

Tramite Yoast è possibile inserire per ciascuna pagina il “Title” e la “Description”, elementi che non hanno un impatto così elevato lato SEO quanto lo possono avere invece a livello di CTR.

“Breadcrumbs”

Tramite Yoast è possibile implementare le breadcrumbs per i temi che non le hanno nativamente. E le Breadcrumbs sono un elemento estremamente utile sia per quanto riguarda l’usabilità del sito, che per quanto riguarda l’ottimizzazione SEO, poiché aiutano il motore di ricerca a ricostruirne la struttura.

Una valida alternativa a Yoast è questo plugin: https://wordpress.org/plugins/all-in-one-seo-pack/

XML Sitemap & Google News

Sebbene Yoast permetta di generare la Sitemap XML del sito, non permette di averne un controllo pieno al 100%, per questo motivo utilizzo un plugin complementare che si chiama “XML Sitemap & Google News”, grazie al quale è possibile indicare la “priorità” di ciascun contenuto e definire cosa escludere dalla sitemap.

Plugin per dati strutturati

I dati strutturati sono una meta-informazione inserita nel codice per comunicare al motore di ricerca in maniera univoca la tipologia di contenuto presente all’interno di una pagina web. Tramite i dati strutturati è infatti possibile dichiarare se il contenuto in oggetto è un articolo o una news, se è riferito ad una persona, ad un servizio, ad un prodotto, se la data si riferisce alla creazione o alla modifica del pezzo, di quale argomento parla, e così via.

Esistono diversi plugin per la gestione dei dati strutturati, ma io ne consiglio in particolar modo due che possono essere utilizzati contemporaneamente poiché si completano a vicenda:

  • WP SEO Structured Data Schema by KCSEOPro.com
  • Markup (JSON-LD) structured in schema.org

Table of Contents Plus

Questo plugin lo uso principalmente negli articoli, specialmente in quelli particolarmente lunghi, per aiutare da una parte l’utente nella navigazione da un paragrafo all’altro, e dall’altra per fare in modo che in serp i miei articoli abbiano un “rich snippet” arricchito dalle ancore interne create dal plugin.

Premmerce Permalink Manager for WooCommerce

Questo plugin è una “chicca” molto utile per chi vuole sviluppare ed ottimizzare lato seo un piccolo e-commerce con WordPress. Grazie a Premmerce è possibile modificare la classica struttura delle url di WooCommerce, rimuovendo la “Category base” , ottenendo una url più pulita e seo friendly (si passa da nomesito.it/categoria-prodotto/scarpe-da-tennis a nomesito.it/scarpe-da-tennis).

Hai parlato sopra della velocità di caricamento delle pagine. Cosa fai per ottimizzarla?

L’ottimizzazione delle performance del sito passa attraverso diversi aspetti che devono incastrarsi alla perfezione come gli ingranaggi di un orologio.

Il primo aspetto è legato al server. È molto difficile avere delle buone performance se il sito è ospitato su un server che non ne ha. Per questo motivo ho scelto di utilizzare piattaforme hosting che mi garantiscono già una buona base di partenza come ad esempio Serverplan, Keliweb, Siteground.

Il secondo aspetto è legato al tema. Esistono temi che sono già performanti di loro, come ad esempio i temi che si basano sul framework “Genesis”, oppure temi un po’ più “pesanti”, come BeTheme, o Salient, che però con una corretta gestione del caching, permettono di avere ugualmente delle buona performance.

Il terzo aspetto è legato appunto all’ottimizzazione delle risorse tramite ad esempio:

  1. sistemi di Caching, che detto in parole povere permettono di staticizzare le pagine del sito riducendone i tempi di caricamento (W3 Total Cache è il plugin che uso principalmente);
  2. sistemi di minificazione di CSS ed HTML, che rendono più “leggero” il codice;
  3. ottimizzazione delle immagini, salvandole “per web” a 72dpi già nel formato corretto prima di caricarle, ed ottimizzandole ulteriormente tramite plugin come ad esempio “Smush Image Compression and Optimization (WP Smush)” e “Short Pixel”.

Rivelaci qualche trucco segreto che ci farà raggiungere le prime posizioni!

Il segreto è che non ci sono segreti. Non ci sono scorciatoie. La SEO è molto complessa e articolata, alla luce anche del fatto che l’algoritmo di Google è in continua evoluzione. Per essere un SEO completo devi essere in grado di analizzare il tuo target, devi avere delle basi di programmazione, devi essere in grado di leggere i dati di Google Analytics e Google Search Console, devi essere in grado di “leggere e interpretare le SERP”, ma soprattutto devi ricordarti sempre che il motore di ricerca vuole mostrare all’utente il miglior risultato possibile per la sua query, di conseguenza devi fare in modo che il tuo contenuto sia la migliore risposta alla sua domanda.

Non ci saranno segreti, ma per riassumere tutto quello che ci hai raccontato riesci a darci almeno le 10 regole d’oro per realizzare un sito WordPress ottimizzato per la seo?

  1. Progetta la struttura del sito in maniera corretta cercando di limitare categorie e tag al minimo indispensabile. Se lo ritieni opportuno valuta anche di non farle indicizzare.
  2. Modifica la struttura delle URL in modo tale che sia seo friendly
  3. Crea contenuti di originali e soprattutto di qualità evitando duplicati.
  4. Crea una buona struttura di link interni in modo tale che i contenuti più importanti ricevano più visibilità dagli utenti e dai motori di ricerca.
  5. Ottimizza i Title e le Description delle varie pagine.
  6. Ottimizza le immagini prima di caricarle e una volta caricate compila il “titolo” e il “testo alternativo” (Attributo ALT).
  7. Ottimizza le performance del sito scegliendo un hosting affidabile ed essendo molto attento nella scelta del tema e dei plugin.
  8. Presta attenzione ai link rotti e agli errori 404. Puoi farti aiutare da questo sito https://www.brokenlinkcheck.com/.
  9. Rendi il tuo sito sicuro, utilizzando ad esempio un plugin come Wordfence, e tenendo aggiornati tema, plugin, ed il core di WordPress
  10. Una volta ultimato il sito elimina tutti i contenuti “demo” di WordPress e del tema, sblocca i motori di ricerca, crea un profilo su Google Search Console e segnala il tuo sito.
  11. Questo è il bonus finale…cerca di aggiornare frequentemente i contenuti del sito aggiungendone di nuovi e mantenendo costante la frequenza di pubblicazione.

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