Interviste

Reputazione digitale: come cancellare foto da Google, intervista a Marco Aurelio Cutrufo

Contenuto curato da Massimo Chioni

La reputazione online dipende anche dalle foto pubblicate sui siti web e sui social network. 

A volte ci può essere bisogno di rimuovere delle immagini oppure dei video, ma la procedura non è così semplice. Ne parliamo con Marco Aurelio Cutrufo, E-Reputation Manager fondatore di workengo.it.

Marco Aurelio, qual è il suo ruolo e di che cosa si occupa in Workengo.it?

Workengo è una realtà che si occupa di personal reputation e brand reputation. 

Al giorno d’oggi la reputazione digitale ha bisogno di essere difesa o, a seconda dei casi, potenziata. 

Noi svolgiamo diverse attività in base agli obiettivi: la creazione e la gestione di un’identità digitale, finalizzata a un miglioramento della percezione online, ma anche la rimozione dal web dei contenuti negativi e lesivi alla reputazione, secondo varie tattiche tra cui il diritto all’oblio di cui si parla tanto in questi anni. 

Workengo è il primo network nel nostro Paese specializzato nel potenziamento della digital reputation: ne fanno parte aziende, startup e professionisti, con una rete di specialisti ed esperti di informatica, giurisprudenza, comunicazione ed analisi dei dati.

Io sono l’E-Reputation Manager, vale a dire la guida di tutto il network: siamo operativi non solo in Italia, ma anche al di fuori dei confini nazionali, con dei progetti sfidanti in America.

Marco Aurelio Cutrufo
Marco Aurelio Cutrufo

Che cosa si può fare, dunque, quando si ha la necessità di eliminare delle foto dal web?

La cosa più semplice è rivolgersi a un e-reputation manager: un professionista che sa come cancellare foto da Google, interviene velocemente e può difendere nel migliore dei modi la reputazione digitale dell’azienda o del professionista che si trovano coinvolti nella presenza di contenuti negativi sul web.

La nostra forza in questi casi è la conoscenza strategica ed il poter contare sulle varie specialità con un unico obiettivo: la difesa ed il potenziamento della reputazione. 

A tal proposito parliamo di tutela della dignità digitale dell’individuo. Infatti tutti hanno diritto a saper utilizzare lo strumento del web a proprio vantaggio e soprattutto senza esporsi a rischi inutili e non meritati.

Per chi volesse provare a rimuovere in autonomia foto e video compromettenti per la brand awareness, il primo passo da compiere consiste nel riuscire a identificare la fonte originale

Infatti, non si deve commettere lo sbaglio di pensare che sia sufficiente chiedere a Google di rimuovere una foto affinché essa scompaia in modo definitivo dal web; avrebbe un’efficacia minore anche se certamente non ininfluente.

Non bisogna mai dimenticare che Google non è altro che un motore di ricerca, il che vuol dire che permette di visualizzare informazioni e immagini che in realtà sono presenti su altri siti. 

In pratica, è come se Google fornisse una lista delle foto presenti sul web, ma in realtà non può esercitare su queste foto chissà quale controllo a meno che non si curi la pratica in modo professionale. 

Ecco perché gran parte del nostro lavoro è mediazione e conoscenza delle tattiche che possiamo mettere in campo per arrivare alla fonte del problema per raggiungere e neutralizzare la fonte originale.

Come cancellare una foto dal web

In termini pratici, come cancellare foto da Google e dal web in generale?

Si immagini di trovare su un blog una foto che si desidera venga rimossa, per esempio perché mostra dei bambini senza avere alcuna autorizzazione per farlo. 

Per prima cosa si deve cercare di entrare in contatto con il proprietario o con il webmaster del sito: in questa fase, invece, non serve interfacciarsi con Google. 

È solo dopo che la foto è stata eliminata dal webmaster originale che i risultati di ricerca di Google si adegueranno e queste informazioni saranno filtrate in maniera graduale. 

Ovviamente parlo di Google perché è lo strumento più utilizzato, ma questo discorso vale per tutti i motori di ricerca.

Google rimuove tutte le immagini per cui viene presentata una richiesta?

Ovviamente no: ci sono delle linee guida che è necessario rispettare, in base alla policy applicata dal motore di ricerca. 

In particolare, possono essere rimosse quelle immagini in cui sono presenti informazioni personali riservate: per esempio il numero di una carta di credito o la riproduzione di una firma personale, che potrebbe essere causa di un furto di identità. 

Possono essere cancellate anche le immagini di nudo che non sono state pubblicate dalla persona immortalata ma da altri soggetti. 

Un altra tipologia di contenuto da tutelare sono i dati personali come ad esempio un numero di cellulare, articoli pubblicati su giornali e blog telematici che riportano fatti giudiziari estinti e passati senza più rilevanza ma che gettano ombra ad esempio sulla reputazione di un imprenditore e sul suo futuro.

Workengo
La difesa della Reputazione Digitale tutela la dignità dell'individuo

Può capitare, invece, che le immagini da eliminare siano presenti sui social network. Come si fa in questi casi?

Quasi sempre le immagini e le informazioni presenti sui social network sono state pubblicate in modo volontario ma non per questo la volontà di vederle online continua nel tempo.

Quello che in molti utenti non sanno è che nel momento in cui si iscrivono in un social network, accettano dei termini e condizioni ed il più delle volte quest’ultimi recitano espressamente che si perdono i diritti sui contenuti stessi una volta caricati sul sito web. 

Nel pratico significa che quando si pubblica una foto su un social, non è scontato che si possa avere potere su essa in futuro. Ma lo stesso vale anche per i siti web: se si posta un commento su un sito web, questo diventa in automatico proprietà del titolare del sito. 

Ad esempio sul social network cinese di moda fra i più giovani, Tik Tok, l’utente potrà vedere il proprio video caricato su Youtube, senza avviso e per scopi pubblicitari. Sembra giusto? Forse no ma la sostanza è che la nostra immagine è preziosa e non va di certo regalata.

Vale sempre la pena di consultare le condizioni d’uso e le linee guida dei siti web in riferimento alla proprietà degli articoli o delle immagini in seguito alla pubblicazione.  A tal proposito periodicamente rilasciamo suggerimenti pratici e guide sul nostro blog e sui nostri canali social network.

Quando si chiede a un webmaster di rimuovere un certo contenuto, se questo non viola alcuna regola non è detto che la richiesta venga accettata. 

Insomma, non c’è alcun obbligo in capo al webmaster che lo obbliga a prendersi carico della nostra reputazione digitale ma questo vale se la richiesta la compone un avvocato semplice  o un consulente inesperto non specializzato nella difesa della reputazione digitale.

Con il network di Workengo.it abbiamo neutralizzato più di 3000 contenuti lesivi personali ed aziendali, collezionando più di 30.000 ore in circa 10 anni di esperienze pratiche e come già detto sappiamo lavorare per ristabilire la dignità digitale che ogni individuo e realtà imprenditoriale si merita. 

Ecco perchè esiste la figura specializzata dell’e-reputation manager, riconosciuta nel 2006 in Italia e nel mondo come figura professionale innovativa insieme alle altre professioni digitali come ad esempio il web developer.

Su Facebook le cose come funzionano?

In genere se si vuole che venga rimossa una foto da Facebook è perché questa è stata pubblicata da altri. 

Le strade che si possono percorrere a questo punto sono due: o si contatta direttamente chi ha pubblicato l’immagine e gli si chiede di rimuoverla, o si invia una segnalazione a Facebook. 

In questo secondo caso, però, si hanno ben poche speranze di successo: insomma, Facebook non rimuove mai una foto se non c’è un valido motivo per farlo, magari perché è inappropriata

Quando si segnala la foto, vengono mostrate diverse opzioni: tra queste c’è anche “Compaio nella foto e non mi piace”. 

Tuttavia se si seleziona questa voce si ottiene semplicemente il consiglio di contattare la persona che ha postato la foto. Non molto utile, a dir la verità. 

Un’altra opzione che consente di tutelare la reputazione digitale, si chiama “Penso che non dovrebbe essere su Facebook”, che a sua volta permette di scegliere tra varie alternative: per esempio si può segnalare una foto che umilia una persona, una foto di nudo o una foto inappropriata.

Su Instagram, invece?

Anche in questo caso il compito è abbastanza proibitivo. 

Instagram elimina unicamente le foto che comprendono minacce o violenze, quelle che incentivano l’autolesionismo, quelle che fanno vedere attività criminali, quelle che promuovono l’odio, quelle che violano le leggi sulla proprietà intellettuale, quelle che sono finalizzate alla vendita di armi da fuoco o droga e quelle che mostrano nudità. 

Se, invece, si ha a che fare con una foto non gradita, magari perché si è venuti male o si è ritratti in una posa particolare, non ci sono alternative: Instagram suggerisce semplicemente di bloccare la persona da cui si è stati taggati e smettere di seguirla.

Ovviamente rivolgendosi ai nostri avvocati specializzati la musica cambia infatti il diritto all’immagine, ai dati personali, alla reputazione ed alla dignità sono concetti giuridici forti nel nostro paese ed in europa, perciò si tratta di avere confidenza e specializzazione in materia per far valere i diritti individuali sul web.

Cancellare ogni traccia di sé in rete oggi è possibile?

Abbiamo visto come cancellare foto da Google, ma c’è anche chi chiede di rimuovere ogni presenza sul web. 

Il compito è complicato ma non impossibile: è bene armarsi di una buona dose di pazienza, sapere che ci vorrà un bel po’ di tempo ed essere pronti a investire molte risorse. 

Per sparire dal web è necessario prima di tutto trovare tutte le informazioni che dovranno essere eliminate. 

Prima di questo però vorrei sottolineare che non consigliamo mai di sparire del tutto. 

Anzi la ricetta è proprio di eliminare ciò che è diffamatorio e lesivo e di inondare di contenuti positivi il web.

Questo è l’unico modo di agire per poter godere di un’ottima reputazione digitale negli anni avvenire.

Se si cerca il proprio nome su Google, è molto probabile che ci si ritrovi di fronte a un lungo elenco. 

C’è chi, per conseguire l’obiettivo che si prefigge, ricorre a una società come la nostra. 

Noi abbiamo le competenze e le risorse per garantire un lavoro completo e all’insegna della massima efficienza ma soprattutto consigliando la migliore strategia in base all’obiettivo, che può essere lavorativo, mediatico  ed altro.

Google che ruolo ha da questo punto di vista?

Dopo che i contenuti che dovevano essere rimossi sono stati eliminati dai vari webmaster, non è detto che i risultati di ricerca mostrati da Google si aggiornino in maniera istantanea: insomma, potrebbe volerci un bel po’ di tempo. 

Per le pagine web che si gestiscono direttamente si può chiedere al motore di ricerca di procedere a un aggiornamento: attraverso il proprio account Google si deve andare sullo Strumento di rimozione degli Url e cliccare sul tasto per la richiesta di rimozione. 

A questo punto si digita il link del sito che deve essere aggiornato e si descrive il motivo per cui si inoltra la richiesta: e ciò che la versione cache non si è ancora aggiornata.

L’efficacia e la buona riuscita di queste operazioni dipende soltanto da una cosa fondamentale: l’esperienza e la conoscenza in materia. 

Infatti se si prova ad intervenire in autonomia o con consulenti prestati alla materia della reputazione come “ consulenti seo”, “avvocati senza essere specializzati nella difesa della reputazione digitale” o “semplici addetti stampa oppure agenzie di marketing improvvisate su questi servizi” il rischio di creare dei contraccolpi e dei danni maggiori è alto.

Ecco perchè ci siamo specializzati e non smettiamo mai di aggiornarci.

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