Innovazione

Ologrammi: le star della musica scomparse rivivono in nuovi olo-concerti da brivido

Olo-concerti
Contenuto curato da Massimo Chioni

Frank Zappa, Michael Jackson, Whitney Houston, Amy Winehouse. Che cosa hanno in comune tutti questi artisti? Sono scomparsi da anni, eppure continuano a tenere concerti in ogni angolo del mondo. Come? Grazie agli ologrammi che vengono proiettati nel corso delle esibizioni. L'idea è quella di dare vita a grandi eventi e riproporre sul palco star della musica: chi detiene i diritti dei big dello spettacolo ne approfitta per guadagnare, mentre i fan nostalgici possono vedere realizzati i propri sogni. Il marketing musicale sembra avere superato i limiti del tempo e del buonsenso.

Olo-concerti, dopo le sperimentazioni degli scorsi anni, nel 2019 ne vedremo delle belle

I cosiddetti olo-concerti non solo non trovano ostacoli nell'opposizione delle famiglie degli artisti scomparsi, ma anzi ne ricevono il supporto. La BASE Hologram, per esempio, a partire dalla prossima stagione darà il la a un vero e proprio tour con protagonista Amy Winehouse, morta nell'estate di otto anni fa. Il padre della cantante ha sottolineato che i suoi fan continuano a reclamare inediti e novità: l'ologramma è un modo per accontentarli, ma anche per raccogliere fondi per la Amy Winehouse Foundation. I proventi del tour che inizierà dopo l'estate, infatti, verranno destinati alla fondazione che si occupa di sostenere i giovani alle prese con l'abuso di sostanze.

Frank Zappa in tour

Ma anche Frank Zappa sta per tornare in tour, anche se non in carne ed ossa: il merito è del Bizzarre World of Frank Zappa, serie di appuntamenti che permetterà anche ai più giovani di conoscere il genio di Baltimora. Ad avere questa intuizione è stato uno dei figli di Frank, Ahmet, che con la sua azienda Eyeillusion e la tecnologia ologrammatica ha ben pensato di riportare il padre in vita, a distanza di più di un quarto di secolo dalla sua morte. Zappa sarà accompagnato da ben sei musicisti: tutti gli elementi della band hanno avuto modo di collaborare dal vivo con Frank, artista colto a metà strada tra il rock e il non sense. Nel novero dei suoi vecchi compagni sono stati pescati Joe Travers, Ed Mann, Robert Martin, Scott Thunes, Mike Keneally e Ray White, che si dedicheranno a un tour post mortem reso possibile dalla realtà aumentata.

Gli spettatori gradiscono

Per quanto bizzarra possa apparire questa iniziativa, gli spettatori e i fan dimostrano di gradire: il tour con l'ologramma di Zappa è cominciato a Portland in aprile e ha già avuto il tempo di volare al di qua dell'Oceano Atlantico, atterrando a maggio alla Playhouse di Edimburgo. Sold out anche al Palladium di Londra. A differenza di quel che si potrebbe pensare, però, il ricorso agli ologrammi per gli show musicali non è una novità degli ultimi mesi: era il 2012, infatti, quando il pubblico del Coachella potè assistere all'ologramma di Tupac Shakur sul palco, per una resurrezione digitale che suscitò non poco scalpore.


Olo-concerto di Tupac Shakur

Defunti in concerto

Le tecnologie nel corso di questi anni si sono evolute sempre di più, e così si è moltiplicato il numero di artisti che sono stati fatti rinascere, almeno in senso virtuale: da Ronnie James Dio a Roy Orbison, passando per Elvis Presley e arrivare addirittura a Maria Callas. Un'altra grande icona pop come Whitney Houston è in procinto di riproporsi - o, per meglio dire, di essere riproposta -. Come è facile immaginare, però, tale iniziativa sta incontrando anche le critiche di qualche detrattore: perfino all'interno della famiglia Zappa, dove Dweezil, il maggiore dei figli di Frank, non ha nascosto le proprie perplessità.


Olo-concerto di Maria Callas

Whitney Houston e BASE Hologram

Anche per il tour di Whitney Houston a gestire ogni aspetto sarà la BASE Hologram, per una serie di concerti che vedranno una band esibirsi dal vivo e la cantante in forma di ologramma con la voce in playback. L'intenzione è, almeno secondo ciò che viene riferito nei comunicati ufficiali, di eternare l'eredità degli artisti, ma è ovvio che il business è allettante. I set prescelti sono soprattutto teatri, dove il pubblico ha l'occasione di ammirare da vicino un ologramma 3D dei vari artisti, con il labiale perfettamente riprodotto. Sogno o incubo?

 

 

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