Interviste

Il noleggio auto ai tempi del Coronavirus, intervista a Michele Sole

Noleggio auto
Contenuto curato da Massimo Chioni

Il settore dei servizi legati alla mobilità è in piena crisi a causa del diffondersi del Coronavirus. Gli aiuti previsti per il turismo passano anche dal supporto, con l’ausilio di voucher ad hoc, per far accendere nuovamente la scintilla della domanda ed evitare di condurre al fallimento l’intero settore.

"Se si vuole evitare il collasso dell’intera filiera turistica, sull’orlo del baratro, e provare a salvare almeno in parte la stagione estiva è necessario prevedere nel prossimo DL Aprile un “voucher vacanze” che ogni consumatore possa utilizzare nella fase 2".

Sono queste le parole utilizzate nella Lettera inviata da ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria è il punto di riferimento nel settore dei servizi di mobilità, al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.

Ne discutiamo con Michele Sole, Direttore Commerciale di TiNoleggio, una delleaziende più importanti a livello nazionale per quel che concerne il noleggio auto, furgoni e pulmini.

La prima domanda che vogliamo porti, Michele, è la seguente: qual è stato l’impatto del Covid-19 per quel che riguarda il noleggio auto?

Con le pesanti limitazioni alla circolazione si sono ridotte quasi al minimo le attività del noleggio a breve termine e bloccato le nuove immatricolazioni per le flotta del lungo termine. I dati di marzo sono inequivocabili e le ripercussioni dell’emergenza Covid-19 sulle attività del settore sono pesantissime: -90% per il breve termine e -70% per il lungo termine, cosa che ha impattato anche noi di TiNoleggio sin da subito appena conclusa la prima conferenza del Presidente del Consiglio Conte. La grossa perdita iniziale è stata generata immediatamente sul periodo Pasquale, per continuare ad avere ripercussioni negative anche sul periodo estivo. Queste 2 “stagionalità” generano il 70% della “revenue” del comparto e di conseguenza la perdita avuta in questo periodo difficilmente potrà essere coperta in questo 2020.

Facendo un piccolo passo indietro, prima della crisi sanitaria, economica e sociale, quali erano le previsioni per l’imminente stagione turistica?

Le stime ENIT di inizio anno, prevedevano un incremento di quasi il +15% rispetto al 2019 del turismo Italia con un forte aumento della domanda “incoming”. Noi di TiNoleggio abbiamo riscontrato nei mesi di gennaio e febbraio un massiccio incremento delle ricerche e soprattutto delle prenotazioni, +60% vs lo stesso periodo del 2019, diversificate per il 60% sul “last minute” (entro la settimana), ma con il restante 40% sull’alta stagione (mesi da giugno a settembre), incremento trainato anche dagli accordi stipulati attraverso “Partnership” con Aziende, Enti Pubblici e Tour Operators.

Secondo il tuo parere e le tue competenze, quali potrebbero essere le misure da mettere in atto, per riprendere a far “viaggiare” (e il caso di dirlo) l’intero settore?

Il comparto turistico in Italia rappresenta il 13% del PIL nazionale ed è uno dei principali motori dell’economia, della società e soprattutto della cultura italiana.

L’emergenza Coronavirus sta generando una grave crisi in tutto il comparto, soprattutto nella parte “incoming” che trainava il business. L’emergenza economica scatenata dalla pandemia durerà, in uno scenario base, almeno fino a giugno, ma potrà protrarsi fino a fine anno in base alle previsioni più negative dovute a lock-down successivi alla Fase 2.

Mi aspetto provvedimenti di sostegno agli operatori economici da parte del Governo dove trovino spazio misure in grado di assicurare la sopravvivenza di un settore strategico per la mobilità cittadina, turistica e aziendale del Paese. Come? Attraverso fondi straordinari di sostegno al mancato reddito, quali ad esempio “Buoni Vacanza/ Voucher” da utilizzare per l’imminente stagione estiva, e attraverso azioni di sostegno alle imprese del comparto turistico. Sicuramente dopo questa pandemia vi sarà maggiore “patriottismo” da parte degli italiani che andranno alla scoperta delle bellezze locali, apportando maggiore beneficio al mercato “domestico”. In merito a ciò si è espresso anche il ministro Franceschini, in un’intervista al Messaggero, dove conferma: “Stiamo facendo un investimento forte sul turismo interno, perché questa sarà un’estate di vacanze in Italia” e continua dicendo: “L’idea è quella di dare un sostegno alle imprese turistiche e un incentivo alle famiglie sotto un certo reddito e con figli a carico, un bonus che possano spendere in strutture ricettive del nostro Paese”. Vedremo come si muoverà il governo.

Dai vostri sistemi di monitoraggio, state percependo un qualche segnale di ripresa o è ancora è troppo presto?

Il Coronavirus ha cambiato regole, abitudini e priorità. Non sappiamo esattamente quale scenario ci aspetti in futuro, ma ciò che è certo è che da ogni crisi può nascere un’opportunità e non possiamo farci trovare impreparati. Stiamo vivendo una crisi mondiale senza precedenti, basti pensare che neanche eventi drammatici come l’11 Settembre avevano determinato effetti cosi deleteri. In Italia, però, dopo l’ultima conferenza stampa del 24 Aprile del nostro presidente del consiglio, il comparto turistico, ha giovato di ottimi segnali di “ripresa” per quanto riguarda le ricerche, aspetto riscontrato anche sul nostro portale web di TiNoleggio, ma con una conversione molto bassa, probabilmente dovuta anche all’estrema incertezza del momentum “Fase 2”. Sono però certo che gli italiani hanno una gran voglia di tornare a viaggiare, anche se lo faranno in maniera responsabile e con le dovuta cautela.

Per concludere, potresti spiegarci quali sono i vantaggi di prenotare un’auto in anticipo, anziché sul posto?

Noleggiare un’auto in anticipo, come un soggiorno in hotel o un volo aereo, offre un indubbio vantaggio nell’avere un ottimo risparmio sulla tariffa rispetto a quella che si può trovare in loco.

Quando si sta viaggiando verso una destinazione turistica popolare, è di base altamente raccomandato prenotare da 3 a 6 mesi in anticipo, appunto per poter usufruire dei vantaggi tariffari dedicati; le compagnie di noleggio sanno bene che, all’atto del ritiro, vi è un “necessità oggettiva” e, complici il “bisogno” e il limitato numero di vetture disponibili, possono applicare tariffe molto più alte rispetto a quelle online.

Rapportarsi poi con un comparatore come TiNoleggio, aiuta nella scelta della miglior offerta tariffaria, da quella prepagata a quella con anticipo e pagamento al banco, scegliendo il partner di noleggio che si preferisce: dalla compagnia “low-cost” a quello “premium”. Inoltre, le nostre politiche di cancellazione permettono di fornire al cliente una estrema flessibilità ed una maggiore tranquillità vista la possibilità di poter annullare la prenotazione gratuitamente fino a 48 ore prima del pick up del veicolo, laddove le esigenze fossero mutate o laddove giungessero nuovi partner e nuove offerte.

Ringraziamo Michele Sole, per il tempo riservatoci e le preziose informazioni fornite.

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