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Mudec Milano: marketing della cultura di Canon per Roy Lichtenstein

Mudec Milano - Roy Linchstein
Contenuto curato da Massimo Chioni

Il Mudec Milano, Museo delle Culture, celebra le opere del maestro Roy Lichtenstein (1923-1997) con un'ampia e variegata esposizione. Si tratta di una panoramica di circa 100 lavori, tra prints di ogni formato, arazzi, sculture, video e fotografie: a tutto ciò si aggiungono editions provenienti dalle più prestigiose raccolte. Gli appassionati potranno godere di un suggestivo percorso tematico, il quale li condurrà alla scoperta dell'arte di Lichtenstein e dei suoi numerosi modelli. La mostra, curata da Gianni Mercurio, ha Canon come Digital Imaging Partner.

Un aspetto molto interessante dell'evento consiste nell'attenzione rivolta agli elementi culturali che, per il grande esponente della Pop Art, rappresentarono delle vere e proprie fonti di ispirazione. Fondamentali, ad esempio, furono le raffigurazioni realizzate dagli Indiani d'America, la storia del Far West e quella dell'origine degli Stati Uniti. Tutto ciò, naturalmente, fu interpretato da Lichtenstein alla luce della corrente pop che prese piede dopo la Seconda guerra mondiale, in un periodo di ottimismo e di sviluppo economico. Il maestro seppe unire ognuno di questi fattori in un genere unico, il cui fulcro consiste nella riproducibilità in senso meccanico delle opere d'arte.

La mostra allestita presso il Mudec Milano durerà fino all'8 settembre 2019. Il prezzo del biglietto include anche un video proiettato in un'apposita saletta, nel quale Roy Lichtenstein fornisce affascinanti informazioni sulle metodologie di stampa da lui adoperate. Nel complesso, i visitatori potranno conoscere meglio sia i lavori in sé, sia una serie di dati tecnici relativi alla carriera del maestro. Il progetto, promosso dal settore Cultura del Comune di Milano e dal 24 ORE Cultura del Gruppo 24 ORE, è ambizioso e importante. Ogni dettaglio dell'iniziativa è accuratamente studiato per presentare, nel modo più particolareggiato possibile, il personale linguaggio di un illustre artista del '900.

Roy Lichtenstein al Mudec Milano

Il contributo di Canon come Digital Imaging Partner

Si è già sottolineato il ruolo di Canon come partner della mostra, il che ha consentito di usare strumenti all'avanguardia per la presentazione delle opere. La partecipazione della grande azienda all'evento si inserisce in un programma più ampio, che prende il nome di Imaging of Italian Xellence o, semplicemente, IoX. Esso è concepito con l'obiettivo di valorizzare e far conoscere nel mondo tutte le bellezze made in Italy tramite i prodotti e i mezzi dell'Imaging Ecosystem. Il Senior Marketing and Communication Manager Paolo Tedeschi ha affermato la volontà di Canon di sostenere la cultura attraverso le tecnologie più innovative in materia di comunicazione digitale. In questo modo sarà possibile diffondere i lavori di una delle maggiori personalità artistiche del '900 e, al tempo stesso, supportare un centro importante quale è, per l'appunto, il Mudec Milano.

Canon, in qualità di Digital Imaging Partner, ha messo a disposizione le proprie competenze connesse alla videoproiezione. Esse sono state impiegate per realizzare il montaggio che i visitatori possono visionare all'inizio del percorso: si tratta di un insieme di foto che ritraggono il maestro nel proprio studio. Le tecniche della famosa azienda giapponese sono state utilizzate anche per la creazione di un documentario incentrato sui metodi di stampa di Lichtenstein, il quale in totale dura 8 minuti. Il video in oggetto è ottenuto da immagini tratte dall'archivio di Kenneth Tyler, altra figura di spicco dell'arte americana.

Gli strumenti Canon sono stati selezionati con estrema meticolosità. Gli organizzatori della mostra hanno fatto in modo di scegliere le attrezzature più avanzate, capaci di assicurare un risultato eccellente dal punto di vista della fedeltà cromatica e della precisione dei dettagli. I modelli adoperati, in aggiunta, sono tutti di piccole dimensioni e si rivelano perfetti per un contesto museale. Anche questo elemento, insieme a tutti gli altri, dimostra quanto l'evento sia stato curato in ogni singolo aspetto.

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