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MPS Internet Banking per non vedenti

Mps internet banking
Contenuto curato da Massimo Chioni

La collaborazione tra l'Unione italiana ciechi e ipovedenti e la Banca Monte dei Paschi di Siena ha reso possibile un digital banking a cui si può accedere sia tramite app che dal web disponibile anche per soggetti che devono fare i conti con una disabilità visiva. La partnership tra le due realtà garantisce l'accessibilità di tutte le più importanti funzioni per i clienti a chi è cieco o ipovedente. Per raggiungere questo risultato, lo staff del Monte ha lavorato con i tecnici dell'Irifor, l'Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti: in questo modo si è potuto provvedere a un aggiornamento del digital banking, di cui sono state migliorate l'usabilità e l'accessibilità.

Che cosa cambia

Allo stato attuale, gli ipovedenti e i ciechi che desiderano usare un personal computer o uno smartphone devono servirsi di una tecnologia che fa sì che i vari elementi presenti in una pagina web o in un'applicazione siano convertiti in un messaggio vocale, secondo la tecnologia dello screen reader. Mps internet banking è un online banking friendly, infatti il funzionamento del programma di lettura vocale viene agevolato, e a questo scopo l'istituto di credito toscano e l'Irifor hanno dato il via a una riorganizzazione totale dell'intera architettura alla base della piattaforma, così che essa potesse risultare coerente con una navigazione possibile unicamente tramite l'udito.

Una preziosa innovazione

Per altro, i benefici di questa preziosa e importante innovazione potranno essere goduti da tutti: non solo dagli ipovedenti e dai ciechi, quindi, ma anche dai clienti normodotati che vorranno avvalersi dei servizi digital del Monte dei Paschi. Servizi che, infatti, sono destinati a diventare più rapidi e, quindi, a garantire una velocità di fruizione più elevata. Non solo: il miglioramento dell'impostazione riguarda anche la chiarezza dei percorsi di navigazione e delle informazioni. Fianco a fianco con l'istituto di ricerca, i tecnici di Banca Mps si sono impegnati per comprendere le esigenze di chi non è normodotato: entrando in contatto con le differenze, è possibile toccare con mano necessità ed esperienze diverse, che sembrano far parte di un altro mondo.

La tecnologia intelligente

La tecnologia è stata sfruttata nel modo più intelligente possibile perché potesse essere al servizio di tutte le persone, senza distinzioni. Da questo momento in avanti ogni evoluzione del mobile banking e della piattaforma web sarà nativa, e si baserà sulle logiche di usabilità necessarie per andare incontro ai bisogni e alle abitudini di chi ha problemi di vista. Anche in questo modo è possibile accentuare l'iter di inclusione sociale dei soggetti che devono far fronte a una disabilità visiva. I cittadini ciechi potranno usufruire di tutti i servizi concepiti per loro dalla banca e svolgere operazioni che per la maggior parte delle persone rappresentano la normalità e la quotidianità, ma che per loro hanno sempre costituito ostacoli difficili o addirittura impossibili da sormontare.

Un passo verso la quotidianità

Avere la possibilità e la libertà di gestire le proprie finanze in maniera semplice e autonoma è un diritto per tutte le persone, grazie a Mps Internet Banking anche i disabili visivi possono fruirne, nella speranza che tale esempio venga seguito anche dalle altre banche del nostro territorio. La digitalizzazione inclusiva è stata fortemente voluta dall'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, un'organizzazione non a scopo di lucro a cui è affidata dalla legge la tutela degli interessi delle persone non vedenti nei rapporti con le pubbliche amministrazioni. Si tratta di un ente morale con personalità giuridica di diritto privato che vede tra i propri obiettivi l'integrazione nella società dei cittadini non vedenti.

Come opera l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti

Tra gli strumenti operativi che sono stati messi a punto dall'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti per il conseguimento degli obiettivi prefissati, e in particolare per sopperire all'assenza di servizi sociali appropriati messi a disposizione a livello statale e dai vari enti pubblici, ci sono il Centro Ricerca Scientifica e il Centro Nazionale del Libro Parlato, oltre - appunto - all'Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione. Rientrano nel novero anche l'Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie per l'autonomia dei ciechi e degli ipovedenti e l'Agenzia per la Tutela dei Diritti, così come la Sezione Italiana dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità.

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