Innovazione

Metalli preziosi: marcature di precisione grazie al laser

Marcatura laser
Contenuto curato da Massimo Chioni

Da qualche anno ormai, gioielli e metalli preziosi possono essere marcati a laser. Grazie a questa novità, le imprese orafe hanno l’opportunità di servirsi della marcatura laser allo scopo di applicare il proprio marchio di identificazione sugli anelli, sui bracciali e, più in generale, su tutti gli oggetti in oro o realizzati con metalli preziosi. In precedenza per effettuare la marcatura legale obbligatoria, si ricorreva alla punzonatura meccanica, un sistema di marcatura che, attraverso un punzone, consentiva di realizzare il disegno del marchio in rilievo. Veniva adottata così, la tecnica della micropercussione, tramite cui si imprimeva il marchio sui metalli preziosi: il problema è che tale operazione non garantiva standard di precisione particolarmente elevati, oltre a risultare abbastanza lenta.

Il laser per l’applicazione del marchio di identificazione

La transizione dalla punzonatura meccanica ai sistemi di marcatura laser, dunque, rappresenta un vantaggio significativo, soprattutto in considerazione del decreto del 17 aprile 2015, che comprende nuove norme per la gestione del marchio di identificazione del produttore tramite la tecnologia laser sugli oggetti in metallo prezioso. Le imprese orafe che sono in possesso di un marchio di identificazione sono tenute, qualora abbiano intenzione di procurarsi dei sistemi di marcatura laser, a presentare una richiesta ad hoc presso l’Ufficio Metrico della Camera di Commercio del territorio di riferimento, tramite il modulo apposito, sulla base delle direttive fornite dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il rappresentante dell’azienda deve richiedere anche alcuni dispositivi token USB: si tratta di chiavette USB che contengono le impronte che dovranno essere usate per il processo di marcatura.

Come funziona la marcatura laser per i gioielli

Una volta che la prima impronta è stata depositata, le imprese possono iniziare a usare le marcatrici per metalli preziosi. Nel momento in cui gli operatori opereranno sulle marcatrici laser, dovranno rispettare, a proposito degli aspetti grafici, le indicazioni presenti nel token. Un funzionario della Camera di Commercio imprime la prima impronta su una piastrina in metallo: essa sarà impiegata in seguito dalla Camera di Commercio, in occasione dei controlli di autenticità dei marchi. A livello tecnico, la modalità di funzionamento della marcatura laser per gli oggetti preziosi è piuttosto semplice da spiegare: si indirizza il fascio di luce laser verso la superficie su cui deve essere effettuato il trattamento. Il gioiello, grazie alle temperature elevate, può essere modificato dal punto di vista grafico come si vuole.

Che cosa prevedono le norme in materia

Secondo le normative in vigore, il marchio di identificazione consiste in un’impronta poligonale che contiene al proprio interno la sagoma di una stella con la sigla della provincia della sede legale dell’azienda e il numero caratteristico attribuito alla stessa. La marchiatura deve essere eseguita prima che gli oggetti in metallo prezioso e le materie prime entrino in commercio. La Legge Italiana annovera tra i metalli preziosi, secondo il D. Lgs. N. 251 del 1999, il platino, il palladio, l’oro e l’argento. Questo vuol dire che il rutenio e il rodio, pur essendo particolarmente costosi e dunque preziosi dal punto di vista economico, non sono tali secondo la legge. Per quel che riguarda le materie prime, invece, la lista include i granuli, i pani, i lingotti, i bottoni, le verghe, le leghe brasanti, i prodotti ricavati da fusione, i semilavorati, i trafilati in barre e i laminati.

La marchiatura per oggetti particolari

Nel novero degli oggetti preziosi, ce ne sono alcuni molto delicati o caratterizzati da forme complesse che richiedono specifiche modalità di marchiatura; lo stesso dicasi per quelli che presentano degli smalti, delle pietre preziose o delle perle. In tali casi, la marchiatura può essere applicata dal produttore prima che gli oggetti vengano montati o quando sono ancora allo stato grezzo, e cioè prima di essere finiti. Nel caso in cui la parte principale rischi di venire danneggiata dalla marcatura, quest’ultima può essere eseguita su qualsiasi altra parte. Vale la pena di ricordare che oltre al marchio del titolo della lega e al marchio di identificazione, che corrispondono alla marcatura legale obbligatoria, è possibile aggiungere altre marcature che permettano di identificare il produttore o il distributore, sempre previa adeguata comunicazione.

I vantaggi offerti dal laser

L’utilizzo delle marcatrici per metalli laser, garantito dalle aziende come Automator International, rappresenta per il settore della gioielleria, un notevole passo in avanti dal punto di vista dell’innovazione, dal momento che assicura molteplici vantaggi: per esempio, le operazioni sono più rapide e non rischiano di arrecare danni ai metalli preziosi che vengono trattati. Vale la pena prendere in considerazione, inoltre, una più elevata precisione di incisione, che si traduce in una maggiore leggibilità. Più in generale, poi, si hanno benefici concreti per ciò che concerne l’esportazione dei gioielli all’estero, dal momento che sui mercati internazionali la marcatura a laser è lo standard di riferimento.

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