La moda maschile è al pari della moda femminile? Ne abbiamo parlato con il team de ilgentiluomo.it potendo constatare di come questo mondo sia in crescita creando non poche opportunità e business concreto. Ecco che cosa è emerso.
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Moda maschile, incremento delle vendite
Sin da quando esiste la moda e il concetto di stilista che reinventa un look, quella maschile è sempre stata messa in secondo piano. Eppure gli ultimi dati emersi evidenziano di come siano gli uomini a spendere maggiormente ed essere vanitosi sotto ogni punto di vista.
La moda veste la donna? Sì, fino a quando però non si è scoperto che l’uomo ne fosse affascinato e molto attento ai dettagli, alle nuance e alle declinazioni cercando di abbinare ogni outfit per renderlo perfetto e personalizzato.
Quello che colpisce maggiormente è che alcuni dati di questi anni evidenziano che l’uomo abbia speso molto di più delle donne in acquisti di moda – vestiti e accessori – con un 17 miliardi di dollari contro i 15 miliardi di dollari al femminile. In Italia, dove la popolazione femminile secondo i dati Istat è più numerosa, il dato è comunque sempre portato al maschile con acquisti molto più ingenti e generosi.
Il Presidente della Camera Nazione della Moda Italiana sottolinea che sarebbero stati i millennials maschi ad aver incrementato gli acquisti e una attenzione maggiore per la moda. Tutti i nati dal 1981 sino al 2000 hanno un occhio attento per le tendenze e molta predisposizione verso il look, al contrario delle generazioni precedenti.
Ma quali sono stati i capi maschili che hanno catturato l’attenzione di questi guru della moda moderna? Le tendenze sono state dettate dal motore di ricerca Lyst così da avere una panoramica generale di quella che è stata la tendenza che ha colpito di più il pubblico maschile.
Al primo posto il Made in Italy che da sempre risulta essere la tipologia – in fatto di tessuti e innovazione – più amata tra gli utenti di ogni età. Una attenzione particolare e in forte crescita per lo streetwear che ha posto l’accento sui grandi brand che si sono reinventati per l’occasione. La stima porta anche ad un incremento nell’acquisto di scarpe in stile sporty come le sneakers sino alle più eleganti con design innovativo ma ricercato da abbinare sia per un look da ufficio e sia per un look da sera.
Ma andiamo nel dettaglio:
- StreetStyle
Lo stile che hanno portato i rapper americani, di strada comodo e particolareggiato da dettagli inediti sta diventando uno dei trend più in crescita nella moda maschile. Questo però non significa che non sia ancora di moda lo stile classico, anzi: gli uomini miscelano questi due stili con una richiesta di abiti sartoriali che è in aumento anno dopo anno.
- Classico ed elegante
La moda maschile al contrario di quella femminile, sembra avere meno scelta. Ma non è così, infatti secondo una recente ricerca che è stata fatta dalla piattaforma Privalia emerge che l’uomo abbia una determinata idea che lo aiuta a dettare la moda del momento. Il sondaggio ha portato in rilievo di come i consumatori siano suddivisi in tre categorie principali ovvero Gentleman dall’abito classico e basico, i Disinvolti più per uno stile sporty e con una predominanza di millenial e poi i Ribelli che si basano solo sul proprio gusto personale e sulla praticità di un capo di moda.
Questo significa che cresce tra gli stilisti la voglia di accontentare un pubblico maschile non solo nella ricerca di stile e tessuto ma anche di accessori. Tra i trend in crescita della moda maschile – infatti – non mancano borse, cappelli, cravatte, occhiali da sole e tutto ciò che possa completare il look del momento ma con grande ricerca e con la voglia di arrivare all’obiettivo. Le grandi Maison non dimenticano la donna ma oggi si focalizzano sull’uomo, che vuole esserci e apparire come colui che segue e ne capisce di moda.
Opportunità e business: come i brand si reinventano
Con questa rivoluzione nel campo della moda, i grandi nomi e i nuovi stilisti vogliono offrire un ampio ventaglio di proposta. Non è più quindi solo la donna a dettare le regole in passerella ma anche l’uomo.
Esempio pratico è Pitti Uomo che da sempre punta l’attenzione sulla moda da uomo facendone uno fashion show in continua crescita. Per il 2020 – anno particolare per ogni settore – il Consiglio d’Amministrazione straordinario di Pitti Immagine si è riunito il 17 novembre per confermare il posticipo dei saloni. Dal 21 sino al 23 febbraio 2021 si darà il via ai tre giorni dello show per uomo, bimbo e filati sempre nella magica location di Firenze.
Questo precederà i tre giorni della fashion week a Milano e darà quindi una spinta anche tra le istituzioni nazionali in un momento dove l’attenzione mondale è rivolta ad altro. Ma anche durante le difficoltà la moda non si ferma e gli uomini sono più propensi a mostrarsi in maniera elegante e ricercata, proprio per andare avanti e far crescere questo mondo.
La moda maschile porta dei dati in crescita anche per la grande attenzione al commercio on-line. Nell’impossibilità di potersi recare direttamente in negozio, l’acquisto sul web porta gli uomini ad acquistare molti più capi e accessori vista la comodità e il ventaglio di proposte.
Secondo i dati che sono emersi nei primi mesi del 2020, infatti, lo scenario economico è inaspettato. Le stime hanno portato a fotografare una evoluzione in crescita del comparto nonostante l’impatto che il settore ha dovuto subire per l’emergenza della pandemia.
Cosa hanno fatto i brand per attutire il colpo di questi mesi? Si sono reinventati e hanno dato alle persone qualcosa per cui valesse la pena andare avanti anche in ambito di moda con un occhio attento all’ambiente (si ricorda che oggi più che mai i brand devono allinearsi con il rispetto per natura e animali) e con partnership orientate a nuovi progetti per inventare qualcosa di innovativo che guardi al futuro.
Alcuni brand, come Tagliatore per citarne uno, puntano a capi selezionati e limitati non solo per donare una limited edition ma anche per visualizzare la moda in maniera totalmente diversa dal passato.
Focus quindi su tutto ciò che è moda maschile, nuovi trend ed evoluzione legata ad un futuro incerto ma pur sempre fashion.