Marketing

Geomarketing: ne parliamo con Oikos Engineering

Geomarketing
Contenuto curato da Massimo Chioni

Le tecniche di geomarketing nascono alla fine degli anni 90 e l’approccio che hanno nel trattare i dati, si basa fortemente sugli strumenti di tipo GIS. Si può dire che le tecniche di marketing geografico siano la prima applicazione “seria” subito dopo le carte tematiche; che solitamente costituisce il primo approccio che l’utente ha con un GIS. L’approccio in questo ambito cambia, la descrizione del territorio è “meno importante” dei dati. Quindi la cartografia può rivestire un ruolo di secondo piano.

Ogni miglioramento che negli anni i supporti GIS hanno avuto si è ribaltato automaticamente sul geomarketing. Nella grande distribuzione, il geomarketing ha iniziato ad essere impiegato quando le prime catene di negozi iniziarono a distribuire le famose tessere fedeltà. Quelle sono state il primo strumento che ha permesso di linkare il marketing (la spesa) con le persone e la cartografia (il territorio).

Durante il primo corso di GIS che frequentai all’università ci fecero svolgere molte esercitazioni basate sui dati di un set paragonabile al vecchio elenco telefonico della Telecom che georiferito, acquisiva una potenza tale da rendere esplicite una serie di correlazioni e distribuzioni territoriali, altrimenti invisibili.

A cavallo del millennio, l’unica cartografia italiana liberamente disponibile, in formato GAUSS-BOAGA, e comunque di non facile reperimento, era quella dell’ISTAT. Permetteva già di svolgere egregiamente la funzione di base territoriale adeguata, per rappresentare e studiare dinamiche spaziali di marketing.

Il secondo passo fu l’applicazione delle tecniche di distribuzione e analisi statistica. Quasi ogni corso universitario, aggiungeva capacità di analisi e competenze da poter spendere nel geomarketing. Infatti, dopo il periodo universitario, quando un importante distributore di veicoli commissionò alla società per la quale lavoravo il compito di elaborare una serie di studi e analisi di marketing sul territorio italiano, impiegammo tutta una serie di concetti e logiche apprese anni prima. Con una versione di ArcGis (doveva essere una 8.x) riuscimmo a realizzare analisi di bacino d’utenza e localizzazione dei clienti, ottimizzazione della rete di vendita, analisi di performance dei venditori, analisi sul potenziamento di un punto vendita e dove localizzare nuovi punti vendita poiché il territorio era scoperto e la domanda alta.

Il software utilizzato in questo tipo di analisi, ha sempre avuto un risvolto relativo. Anche se il miglioramento generale dei prodotti ha sicuramente favorito l’utilizzatore, è utile ricordare che questo è stato più avvantaggiato dall’integrazione coi db geografici e le funzioni di tipo statistico piuttosto che a funzionalità intrinseche dell’applicazione.

Ultimamente, grazie all’estendersi dell’utilizzo di internet, i webgis offrono la possibilità di divulgare un tipo di analisi che senza uno dei suoi componenti rischia di essere sottovalutato e non compreso. La Oikos Engineering attraverso lo sviluppo di un suo geoportale, eroga tali servizi tramite il potente canale web, con il solo utilizzo di un browser e di una connessione alla rete, all’utenza che ne faccia richiesta.

Pertanto non vi resta che contattarci ad uno dei nostri recapiti. Saremo lieti di potervi supportare con tutta la nostra esperienza in tale ambito.

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