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Come aumentare le visualizzazioni su Youtube

Visualizzazioni Youtube
Contenuto curato da Massimo Chioni

Sono davvero tante le strategie che possono essere messe in atto per aumentare il numero di visualizzazioni Youtube: per conoscerle, ci siamo affidati agli esperti di Marketingyoutube.it, a cui abbiamo posto alcune domande.

Qual è il primo passo da compiere per raggiungere un obiettivo simile?

Coltivare una community può essere una buona idea, soprattutto se si tiene conto del fatto che Youtube è a tutti gli effetti un social network, e non un semplice motore di ricerca per i video. Di conseguenza, se si è interessati ad aumentare il numero di views, è bene imparare a usare questa piattaforma come si fa con gli altri social. Condividere i video con una certa frequenza è senza dubbio utile, ma se ci si limita a svolgere solo questa attività ci si priva di molte delle potenzialità di Youtube.

Che cosa si può fare in concreto?

Lo scopo deve essere quello di coinvolgere il proprio pubblico in maniera attiva: se, per esempio, un utente pone una domanda diretta, è necessario rispondergli il prima possibile. Se si promuove l’interazione, anche gli altri utenti saranno motivati a commentare, perché sanno che potranno ottenere una risposta. D’altra parte navigare fra i commenti è utile anche per scoprire spunti e suggestioni per realizzare video nuovi.

Ci sono altri accorgimenti che vale la pena di adottare?

Chiunque carichi dei video su Youtube fa parte di una community di nicchia: ebbene, è auspicabile non limitarsi ad essere dei membri passivi, ma comportarsi attivamente. Per esempio, ci si potrebbe registrare ad altri canali che fanno parte della stessa nicchia, condividendo video di altri autori che potrebbero essere graditi al pubblico a cui ci si rivolge. Anche commentare i video altrui è uno stratagemma utile e interessante. L’importante è che si tratti di un impegno autentico e non costruito: gli spettatori si rendono conto se gli interlocutori sono realmente appassionati a un tema o mirano solo al guadagno. Per di più, promuovere altri video è un’opportunità per guadagnare crediti grazie a cui il canale potrà essere potenziato nell’algoritmo.

In che modo si possono coinvolgere gli spettatori?

Le alternative a disposizione sono tante, e tra queste vale la pena di citare la possibilità di organizzare un’estrazione a premi o un concorso. Una buona idea è quello di chiedere alla community di condividere un video sui social network e di lasciare un commento su Facebook, così da far parte di un sorteggio che consente di vincere un premio.

Ci consigliate qualche trucco pratico?

Aggiungere ai video una filigrana è un metodo diffuso ed efficace. La filigrana permette di inserire, per esempio, il pulsante della sottoscrizione tramite il quale gli spettatori vengono invitati a registrarsi al canale. Tanti sono i vantaggi che derivano dall’impiego delle filigrane, che faranno schizzare verso l’alto il contattore delle views. Giusto per essere chiari una filigrana non è altro che un’immagine da impostare in modo che sia presente in tutti i video. Per caricarla, però, è necessario che l’account Youtube sia verificato. Inoltre, non si può decidere di mostrare la filigrana solo su alcuni video ma non su altri.

Le immagini in miniatura sono importanti?

Certo che sì. Queste, infatti, sono le immagini di anteprima, ed è ovvio che devono essere in grado di incuriosire e di attirare l’attenzione. Nel momento in cui si effettua l’upload di un video si ha l’opportunità di selezionare una miniatura generata in automatico, ma questa non è la strada migliore da percorrere. Conviene, invece, creare da soli un’anteprima personalizzata per poi caricarla. È ovvio che grazie alla miniatura giusta un video può distinguersi più facilmente rispetto agli altri. Addirittura, sarebbe auspicabile pensare a come sarà la miniatura ancora prima di cominciare le riprese, così da avere la certezza di riprendere e realizzare quelle scene che serviranno per ottenere una miniatura il più possibile coinvolgente.

Avete dei suggerimenti da darci da questo punto di vista?

La miniatura dovrebbe basarsi sul rapporto 16:9 e dovrebbe includere il primo piano di uno o più volti. Gli sfondi dovrebbero essere caratterizzati da tonalità cromatiche vivaci, e sono sempre apprezzate le sovrapposizioni di testo. Da non dimenticare il branding, che può assumere la forma della filigrana o di un logo di piccole dimensioni. Per quel che riguarda le specifiche tecniche, la formattazione può essere di tipo JPG, GIF, BMP o PNG, mentre il file non deve superare i 2 Mega di dimensioni. Infine, la risoluzione deve essere di 1280 x 720.

I video vanno trascritti?

Ci sono diverse circostanze in cui per il pubblico può servire una trascrizione, vuoi per una disabilità, vuoi per i vincoli linguistici. Come noto, Youtube permette di inserire le didascalie e, quindi, di sottotitolare i video; la trascrizione può essere attivata dagli utenti oppure disattivata, a seconda delle preferenze. È chiaro che i sottotitoli sono preziosi per chi ha in mente di aprirsi anche al mercato estero. La realizzazione di un documento di trascrizione prevede di creare un file di sottotitoli SubRip, che può essere salvato con i tempi compresi. Dopo che è stato eseguito l’upload su Youtube, è opportuno verificare la correttezza dei tempi.

Interagire con altri youtuber può essere un’idea vincente?

Certo, il vlogging in compagnia di altre persone è una strategia efficace per aumentare il numero di spettatori e di seguaci sul canale. È importante individuare degli influencer il cui target di riferimento sia in linea con il pubblico a cui si mira, così che il canale possa raggiungere spettatori che condividono i medesimi interessi. Ha senso avviare una relazione con gli influencer se c’è un rapporto di scambio: ognuna delle parti in causa deve condividere e promuovere i video dell’altra. Il tutto avviene con facilità e, soprattutto, gratuitamente. Inoltre la presenza di ospiti fa sì che il canale che si gestisce sia più eterogeneo e completo.

Si può pensare addirittura di dare vita a una community?

Di certo è utile interagire con una persona con la quale scambiarsi pareri: è un modo per ottenere idee nuove e per amplificare la propria creatività. Da qui alla creazione di una vera e propria community di influencer, il passo è breve. Ogni membro condividerà i contenuti degli altri influencer, sulla scia di una mutua collaborazione che sarà di aiuto per tutti. Non è detto che diventare degli influencer implichi essere competitivi o agire in solitaria: vale la pena di prendere in esame l’ipotesi di collaborare con influencer dello stesso ambito, anche per ottenere un supporto in caso di difficoltà.

Ci sono altri accorgimenti da tenere a mente per aumentare le views su Youtube senza spendere soldi?

Se si dà uno sguardo alle statistiche di Youtube, si può scoprire che i marchi che ottengono le performance migliori sulla piattaforma sono quelli che realizzano il doppio delle playlist in confronto a quelli con le prestazioni peggiori. Il motivo per il quale le playlist funzionano così tanto deve essere individuato nella riproduzione automatica: d’altro canto è facile rimanere “attaccati” a un video che ne segue un altro a cui si era molto interessati se i filmati si riproducono da soli in sequenza. Smettere di guardare un video è un’azione che richiede una certa forza di volontà che non tutti gli spettatori hanno.

Infine, ci date un ultimo consiglio per raggiungere traguardi importanti?

Più che volentieri! Sia nelle schede che nelle schermate conclusive è bene imparare a promuovere altri video. Una scheda è una risorsa che può comparire nel video in qualunque istante, a seconda di come la si imposta. Per esempio si può decidere di realizzare un sondaggio o di far andare gli utenti verso una playlist. Nel caso della schermata conclusiva, invece, si ha a che fare con un fotogramma che si sfrutta per mettere in evidenza una call to action. Tuttavia è necessario sapere che per usufruire di tutte e due le funzioni è indispensabile disporre di un account Youtube verificato.

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